8 marzo 2013

Dalle vecchie alle nuove Zeugenladungen

    “Das Unbehagen, das mit einer Zeugenladung einhergeht, führt immer mehr zu einem verbreiteten Unwillen, überhaupt bei Gericht zu erscheinen, sich gewissenhaft mit den Zeugenpflichten auseinanderzusetzen und sich in die Rolle hineinzuversetzen, die ein Zeuge auszufüllen hat, nämlich die, dem Gericht mit seiner Aussage bei der Wahrheitsfindung behilflich zu sein. Immer mehr häufen sich - auch in alltäglichen Verfahren - Telefonanrufe und Schreiben von Zeugen, die ihren Unwillen und ihr Desinteresse, bei Gericht zu erscheinen, deutlich machen. Diese Problematik bedeutet nicht nur eine Belastung der Abteilung vor Hauptverhandlungsterminen, sondern stellt auch eine Gefahr für die Wahrheitsfindung dar. Es steht außer Frage, dass ein schlecht motivierter oder ängstlicher, verunsicherter Zeuge nicht die Rolle einnehmen kann, die ihm im Strafprozess zugewiesen ist.” 

   Nel brano, citato dalla relazione finale della commissione, è spiegato che il disagio creato a chi riceve una citazione a testimoni provoca nel soggetto una sorta di risentimento a collaborare con l’autorità giudiziaria. 
   Un testimone che sia demotivato, timoroso ed insicuro difficilmente è in grado di . adempiere i compiti che gli vengono assegnati in un processo penale. Normalmente le autorità giudiziarie penali contattano i testimoni nel caso ci sia il bisogno di una loro deposizione nel dibattimento in tribunale. 
   Se ci basiamo sull’assistenza che un testimone si aspetta dalla Giustizia, giudichiamo che i moduli di citazione a testimoni usati comunemente non soddisfano le aspettative del destinatario. Soprattutto se si considera la situazione di un testimone: in pratica gli si chiede di collaborare alla soluzione di un caso nel quale probabilmente non sono coinvolti direttamente i suoi di interessi; gli si chiede di collaborare in nome della giustizia.

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